“Rincorsi dal vento”, il libro di Sergio Barducci che racconta cinquant’anni di Nove Colli
Le presentazioni ufficiali sono in programma martedì 14 marzo all’Hotel Santa Barbara di Milano e mercoledì 15 marzo al Teatro Comunale di Cesenatico
La Nove Colli ha compiuto ormai cinquant’anni abbondanti e questa grande ricorrenza ha bisogno anche di una grande narrazione: “Rincorsi dal vento” (Edizioni Minerva) del giornalista e scrittore Sergio Barducci è il libro che, come un viaggio, racconta emozioni, speranze, ambizioni, riscosse o sfide che segnano uno ad uno i dodicimila e passa “eroi” che decidono di pedalare lungo un percorso affascinante e coinvolgente come quello che caratterizza la regina delle Granfondo.
Minerva Edizioni e Fausto Coppi hanno deciso di celebrare nel migliore dei modi questa uscita con due presentazioni esclusive: la prima martedì 14 marzo alle ore 11 a Milano all’Hotel Santa Barbara, la seconda mercoledì 15 marzo al Teatro Comunale di Cesenatico. A intervenire saranno proprio Sergio Barducci insieme ad Andrea Agostini – presidente Fausto Coppi -, e Roberto Mugavero di edizioni Minerva. Due appuntamenti speciali di cui il secondo “in casa” per quello che riguarda la Nove Colli.
Il libro
Nel 1971 un gruppo di sedici amici, più un “imbucato” accodatosi all’ultimo minuto, diedero inconsapevolmente vita a quello che si sarebbe rivelato come il primo evento del genere, capace di coinvolgere migliaia di appassionati di ciclismo da oltre cinquanta paesi del mondo. “Rincorsi dal vento”, curato dal giornalista e scrittore Sergio Barducci, è un viaggio che attraversa le storie di chi partecipa per vivere una giornata di “festa” indimenticabile: dagli “irriducibili” che da oltre 30 anni pedalano infaticabili, a coloro che su queste strade superano paure e momenti difficili, ai tantissimi volontari che assicurano la migliore riuscita di un evento senza pari.
Sergio Barducci
Rincorsi dal Vento
Minerva Edizioni
Pagine 224
Il libro ha un costo di € 18,00 ed è già possibile per-ordinarlo tramite la Segreteria Fausto Coppi